Point-of-care testing (POCT) per marcatori cardiaci in Italia. Dati e valutazioni dalla IV indagine del GdS MM SIPMeL

Autor: Lucia Malloggi, Massimiliano Manno, Margherita Morandini, Gianni Antonio Galli, Francesca Veneziani, Piero Cappelletti, Valentino Miconi, Elisabetta Stenner, Dina Di Maria, Alessio Gamboni, Marco Moretti, Matteo Cassin, Giulio Marino, Maria A. Burgio, Deborah Mazzei, Daniela Rubin
Rok vydání: 2018
Předmět:
Zdroj: La Rivista Italiana della Medicina di Laboratorio - Italian Journal of Laboratory Medicine. 14:149-155
ISSN: 2039-6821
1825-859X
DOI: 10.1007/s13631-018-0198-6
Popis: La IV Indagine del Gruppo di Studio Marcatori Miocardici (GdS MM) SIPMeL sull’uso dei marcatori cardiaci in Italia, tenutasi nel 2017, ha inteso rilevare diffusione, caratteristiche operative e governo clinico del POCT in Italia, dove e cambiato il contesto clinico (introduzione della troponina ad alta sensibilita, hs-cTn) e organizzativo (consolidamenti geografici e creazioni di reti diagnostiche hub & spokes). . Nove item, sui 62 del Questionario utilizzato, erano dedicati ai POCT per marcatori miocardici. A essi hanno risposto 92 Laboratori (75,4%) su un totale di 122 rispondenti. . Il 25% dei rispondenti dichiara che sono presenti nella sua realta organizzativa POCT esclusivamente dedicati ai marcatori cardiaci, in rapporto piu alle mutate condizioni organizzative che per abbreviare i TAT e con un aumento di circa 1% per anno negli ultimi 5 anni. Per quanto riguarda le caratteristiche di performance e di governo clinico, la matrice utilizzata e sangue intero (50%) o plasma (50%) e il metodo e omogeneo o comparabile con quello del Laboratorio centrale (LAB) solo nel 30% dei casi. Il POCT e allineato al metodo LAB nel 50%, sotto controllo di qualita interno (CQI) ed esterno (VEQ) rispettivamente nel 99% e 33%, e sottoposto a supervisione da parte del LAB nel 95% dei casi. . I dati positivi appaiono essere la diffusione di POCT supervisionati dal Laboratorio, l’utilizzo di matrici adeguate e l’esteso uso del CQI; i dati negativi, viceversa, appaiono essere l’utilizzo di un metodo POCT comparabile con il LAB solo nel 30% dei casi, un allineamento allo stesso solo nel 50% dei casi e le difficolta per l’uso di VEQ. Data la diversita analitica e diagnostica tra POCT e LAB e tra diversi strumenti POCT, i clinici devono essere informati dal Laboratorio sulle caratteristiche analitiche e diagnostiche dei POCT in uso e clinici e Laboratorio devono scrivere insieme i protocolli di utilizzo degli stessi. Le Societa scientifiche devono accompagnare il corretto utilizzo dei POCT per marcatori miocardici.
Databáze: OpenAIRE