Trial clinico comparativo sull’efficacia dell’ortesi nel trattamento del dolore laterale di gomito

Autor: Spairani, Laura, Ansaldi, R., Vandoni, Matteo, Combi, Franco, Boratto, Renata, Roncarolo, Federico, Magnani, B., Tazzi, Antonio
Jazyk: italština
Rok vydání: 2010
DOI: 10.6092/2039-1404.122.408
Popis: Il dolore laterale di gomito (epicondilite o tennis elbow) è una patologia inserzionale tendinea che colpisce oltre il 3% della popolazione, con un’incidenza massima fra i 40 e 50 anni e una durata media che va da sei mesi a due anni (Assendelft,1996). In pochi casi può durare anche più a lungo (Hudak, 1996). Incide notevolmente con le attività quotidiane lavorative e sportive. Statisticamente il dolore laterale di gomito, colpisce prevalentemente soggetti che praticano attività sportiva come tennis e golf e attività lavorative con l’uso di attrezzi professionali. In letteratura sono stati descritti oltre 40 tipi di trattamento nella cura dell’epicondilite laterale del gomito (Ernst, 1992). Tra questi i più riportati sono: utilizzo di ortesi, trattamenti topici, modalità fisioterapiche come esercizi, ultrasuoni, laser, massaggi, elettroterapia, manipolazioni, infiltrazioni con corticosteroidi e chirurgia. Inoltre, a fini terapeutici, viene quasi sempre consigliato l’uso di un bracciale, cosiddetto “antiepicondilite”, da indossarsi appena sotto al gomito, per minimizzare i danni derivanti dagli stress dei tendini estensori del carpo. Allo scopo di verificare l’efficacia di tale ausilio si è impostato uno studio clinico comparativo con follow-up a 2 mesi, con l’obbiettivo di chiarire se l’utilizzo di un’ortesi, secondo uno schema prestabilito e affiancato ad un protocollo riabilitativo già in uso e ben collaudato, potesse migliorare il risultato del trattamento fisioterapico. Sono stati selezionati 38 soggetti, con dolore laterale al gomito, suddivisi in 2 gruppi (omogenei per età, sessoe durata del sintomo) di 19 soggetti ciascuno: gruppo A (gruppo di studio) e gruppo B (gruppo di controllo). I due gruppi sono stati sottoposti ad un identico protocollo terapeutico, ma solo al gruppo di Studio è stato imposto l’uso di un’ortesi per epicondilite, con la prescrizione di indossarlo seguendo uno schema predefinito, sia durante il lavoro che nella pratica sportiva. Si è infine proceduto a valutare l’influenza dell’uso del tutore in associazione alla terapia, mediante raffronto della valutazione soggettiva della reattività, del miglioramento della funzionalità nell’attività lavorativa e sportiva e della valutazione clinica, rilevate in tre diversi momenti: all’ingresso in terapia, alla fine del ciclo di cure, e dopo 2 mesi. I risultati ottenuti, pur non raggiungendo valori significativi dal punto di vista statistico, probabilmente per effetto di un numero ristretto di soggetti testati, indicano tuttavia che l’uso del tutore per qualche ora al giorno sia durante l’attività lavorativa che nello sport, permette di migliorare i risultati di un trattamento di terapia manuale e fisica, potenziandone gli effetti.
Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia, Vol 122, N° 2 (2009)
Databáze: OpenAIRE