Principi bioetici nell’esercizio della medicina: una lettura comparativa fra il codice deontologico italiano e il codice etico brasiliano
Autor: | Francesca Giglio, Maria Carolina Lucato, Vincenza Mele |
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Rok vydání: | 2008 |
Předmět: | |
Zdroj: | Medicina e Morale. 57 |
ISSN: | 2282-5940 0025-7834 |
Popis: | L’autore, dopo l’analisi del dato medico della Gravidanza Tubarica, propone l’analisi del dibattito morale presente nei secoli Diciannovesimo e Ventesimo; dibattito che si concentra, fondamentalmente, sulla considerazione di cio che e patologico: l’embrione o l’organo interessato? Grazie al contributo di T.L. Bouscaren la maggior parte dei moralisti considera patologico l’organo a carico del quale si verifica l’impianto. L’ambito teologico-morale giunge, quasi all’unanimita, a considerare come indirettamente abortivo l’intervento di salpingectomia compiuto a certe condizioni. Il rapido sviluppo della diagnostica e della capacita terapeutica dell’Eta Contemporanea pongono al fianco dell’approccio chirurgico estirpativo quello conservativo nella sua duplice dimensione chirurgica (salpingostomia) e farmacologica (somministrazione del Methotrexate). I bioeticisti sono pertanto sollecitati da queste nuove possibilita terapeutiche. Nasce un vivace dibattito, tutt’ora aperto, che vede la formazione di due opinioni differenti: da una parte coloro che, considerando la salpingostomia e il Mtx come attacchi diretti alla vita fetale, negano la possibilita terapeutica mediante l’approccio conservativo in quanto costituirebbe aborto diretto; dall’altra coloro che, considerando in modo diverso l’oggetto dell’atto medico di salpingostomia e della somministrazione del Mtx, vedono lecito l’approccio conservativo in quanto indirettamente abortivo. L’autore, in conclusione, offre un bilancio critico e una sua proposta terapeutica tenendo in conto sia il valore della vita e della salute materna che quello della vita dell’embrione ectopico nel rifiuto di quelle opinioni che, con vena proporzionalistica, considerano la soppressione fetale come male minore giustificandola con il fatto che, tanto, l’embrione ectopico, e naturalmente destinato alla morte. ---------- After the analysis of the medical datum on the Tubal Pregnancy, the author proposes the analysis of the moral debate in the Nineteenth and Twentieth centuries; debate that concentrates, fundamentally, on the consideration of what is pathological: the embryo or the interested organ? Thanks to the contribution of T.L. Bouscaren the most greater part of the moralists considers the organ for which the implantation is realized as pathological. The theological-moral circle comes, almost unanimously, to consider the intervention of salpingectomy realized under certain conditions as indirectly abortive. The quick development of the diagnostics and the therapeutic ability of the Contemporary Age enable to resort to the conservative approach in the surgical (salpingostomy) and pharmacological dimension as well as to the extirpative one. The bioethicists are stimulated by these new therapeutic possibilities. A vivacious debate, which is nowadays opened, is born, and it sees the formation of two different opinions: on the one hand those people that, considering the salpingostomy and the Mtx as direct attacks to the fetal life, deny the therapeutic possibility through the conservative approach as it would constitute a direct abortion; on the other hand those people that, considering in different way the object of the medical action of salpingectomy and the administration of the Mtx, consider the conservative approach as permissible because it is indirectly abortive. In the end, the author takes stock of the speech critically and makes a therapeutic proposal considering both the value of the life and of the maternal health and the value of the life of the ectopic embryo refusing those opinions that consider the fetal suppression as less evil and that justify it through the consideration for which the ectopic embryo is naturally destined to the death. |
Databáze: | OpenAIRE |
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