Trattamento chirurgico dello pneumotorace spontaneo

Autor: L Solovei, M Cazaux, C. Renaud, J. Berjaud, P Rabinel, M. Dahan, L. Brouchet
Rok vydání: 2017
Předmět:
Zdroj: EMC - Tecniche Chirurgiche Torace. 21:1-12
ISSN: 1288-3336
DOI: 10.1016/s1288-3336(17)86806-0
Popis: Lo pneumotorace spontaneo, definito dalla presenza di aria tra i due foglietti pleurici, puo essere primario se insorge su un polmone sano, secondario a una patologia polmonare sottostante o catameniale nelle donne con endometriosi toracica. La sua prognosi e essenzialmente legata alla sua capacita di recidivare e al terreno del paziente, talvolta precario quando e secondario. Si tratta di una patologia frequente la cui gestione multidisciplinare e, oggi, ben codificata. Il trattamento chirurgico e indicato per gli pneumotoraci spontanei primari fin dalla prima recidiva, in caso di pneumotorace bilaterale e in un primo episodio con gorgogliamento prolungato (oltre cinque giorni) o per imperativi socioprofessionali. L’intervento consiste nell’esplorazione della cavita toracica e, se necessario, nella resezione delle bolle parenchimali e nella realizzazione di una sinfisi pleurica o pleurodesi. Si realizza in prima intenzione una chirurgia videoassistita per lo pneumotorace spontaneo primario, via d’accesso meno invasiva della toracotomia, con un tasso di recidiva piu alto ma accettabile (4%). Tuttavia, non esiste un consenso riguardo alla tecnica di pleurodesi, che varia a seconda delle equipe: puo essere meccanica (pleurectomia apicale o abrasione) o chimica (talcaggio o nitrato d’argento). Per quanto riguarda lo pneumotorace secondario, l’indicazione chirurgica, la via d’accesso e la tecnica di pleurodesi sono decise caso per caso a seconda dello stato respiratorio del paziente. Il tasso di mortalita postoperatoria e basso (inferiore all’1%) e le complicanze piu frequenti sono il gorgogliamento prolungato con o senza difetto di accollamento, l’emotorace, il versamento pleurico sieroso residuo e la recidiva. Lo svezzamento dal tabacco e importante perche si tratta dell’unico fattore di rischio di recidiva modificabile.
Databáze: OpenAIRE