The identity performance

Autor: Grazzini, Alice
Jazyk: angličtina
Rok vydání: 2020
Předmět:
Zdroj: Whatever, Vol 3, Pp 419-452 (2020)
Whatever. A Transdisciplinary Journal of Queer Theories and Studies; Vol 3 (2020); 419-452
Whatever. A Transdisciplinary Journal of Queer Theoried and Studies; V. 3 (2020); 419-452
ISSN: 2611-657X
DOI: 10.13131/2611-657X.whatever.v3i1
Popis: This paper aims to explore the genesis and the building process of the “worker” identity category, as described in Goffredo Parise’s novel Il padrone (1965). The construction of worker identity, obtained through repetition of standard actions, can be read as a transposition of the definition of performance in queer theory. The novel is written as a grotesque and allegoric fable; this is the reason why the events can be generalized as an exemplary case. Through the analysis of Il padrone, the violent aspect of the worker anthropo-poiesis clearly appears. Il padrone can thus be considered as a text about performativity and its implications, which are the objects of study of queer theory. Eventually, the text illustrates resistance strategies to the process of subjectivation attempted by characters and, through a nihilist perspective, it explores death as the extreme way out from oppression.
Questo intervento ha come scopo l’indagine del processo di genesi e consolidamento della categoria identitaria dell’impiegato per come emerge nel testo di Goffredo Parise intitolato Il padrone (1965). La costruzione dell’identità operaia, realizzata attraverso la ripetizione standardizzata di azioni, risulta essere una trasposizione della definizione di performance identitaria, formulata dalla teoria queer. Lo stile dell’opera, riconducibile alla favola grottesca e allegorica, permette un’identificazione esemplare della vicenda. Ripercorrere le tappe dell’“antropo-poiesi” operaia descritta da Parise, permette di evidenziare il carattere coercitivo di questo processo, che rimane spesso nascosto nelle rappresentazioni di altre categorie identitarie. Il padrone, perciò, può essere letto come un testo sulla performatività e sulle implicazioni ad essa collegate, che costituiscono l’oggetto di studio della teoria queer. Il testo passa in rassegna, inoltre, le strategie di resistenza al processo di soggettivazione messe in atto dai personaggi ed approda ad una soluzione nichilista, che esplora varie tipologie di morte.
Databáze: OpenAIRE