Přispěvatelé: |
Pietro Lucisano, Bocci, Fabio, Guerini, Ine, Leopardi, Veronica, Marsano, Martina, Travaglini, Alessia, AA.VV. |
Popis: |
L ’emanazione della L.170/2010 ha aperto la strada a una serie di interventi volti a migliorare l’efficacia dei percorsi di insegnamento-apprendimento per gli allievi con DSA. Si pensi, ad esempio, alla Direttiva 27/12/2012 e alla C.M. 8 del 06/03/2013 e ai numerosi percorsi formativi attivati sia dalle Università sia dalle singole istituzioni scolastiche. Alla luce di queste innovazioni appare rilevante interrogarsi sull’impatto che tali politiche hanno avuto sull’attitudine epistemologica dei docenti (Calvani, 2014), sulle modalità con le quali sono applicati gli strumenti compensativi e le misure dispensative e, soprattutto, se la presenza ormai chiaramente identificata degli studenti definiti DSA sia percepita ancora come una perturbazione da normalizzare (Bocci, 2013). A tal fine gli autori del presente contributo illustrano gli esiti di una ricerca qualitativa a carattere esplorativo che ha coinvolto un gruppo di docenti e allievi della scuola secondaria di secondo grado. I risultati ottenuti evidenzia no che gli interventi adottati incidono in modo significativo sul vissuto emotivo di tutti gli allievi (con o senza DSA), senza peraltro contribuire a rinnovare un’impostazione del sapere marcatamente disciplinarista e metodologicamente tradizionalista. The emanation of the Law 170/2010 was followed by a series of interventions aimed at improving the effectiveness of teaching and learning paths for students with SLD. Consider, for example, the Guideline 27/12/2012 and the M. C.8 of 06/03/2013 and the several training courses activated both by the Universities and by the individual educational institutions. In light of these innovations, it is important to question the impact that these policies have had on teachers’ epistemological attitude (Calvani, 2014), on the ways in which compensatory and dispensative measures are applied and, above all, if the clearly identified presence of students defined SLD is still perceived as a perturbation to be normalized (Bocci, 2013). To this end, the authors of this paper discuss the outcomes of an explorative qualitative research that involved a group of teachers and students of Secondary School. The results show that the adopted interventions significantly affect the emotional experience of all students (with or without SLD), without however contributing to renew the approach which is still disciplinary knowledge oriented. |