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La nota esamina due decisioni di segno opposto in tema di fissazione del dies a quo del periodo sospetto legale dell’azione revocatoria fallimentare, fatto decorrere, rispettivamente, dal deposito della sentenza dichiarativa di fallimento e dalla sua pubblicazione nel registro delle imprese. Esposta la ratio della norma che tutela il terzo che abbia ignorato la dichiarazione di fallimento, l’autore ritiene che la sua applicazione non possa estendersi al di la` della disciplina dello spossessamento, aderendo cosı` alla tesi che fissa il dies a quo nel deposito della sentenza dichiarativa. Infine, lo scritto affronta il tema – estraneo alle decisioni annotate – della revocabilita` degli atti compiuti nel periodo che intercorre fra il deposito della sentenza e la sua annotazione nel registro delle imprese. |
