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Il cardinale genovese Antonio Maria Sauli costituisce un caso di studio interessante per l’analisi di fenomeni di singolare importanza dell’Età Moderna quali l’ascesa sociale delle élites, la cooptazione delle stesse al servizio di stati con interessi contrapposti e la loro circolazione. La carriera curiale del cardinale oscillò fra fedeltà e servizi offerti ai diversi potentati: alla Repubblica, al Papa, al Granducato di Toscana, alla monarchia spagnola. Alla fine del Cinquecento quest’eterogeneità rendeva i suoi servigi particolarmente ambiti per la Spagna, in un momento in cui la fazione filospagnola a Roma perdeva terreno di fronte alla Francia e Ferdinando de’ Medici perseguiva una politica di progressivo allontanamento dalla monarchia spagnola. Il presente saggio mette in luce l’importanza degli agenti privati al servizio del Re Cattolico nella cooptazione di nuovi servitori. Allo stesso tempo, questa ricerca evidenzia come la natura policentrica della monarchia spagnola rendeva fondamentale il poter contare su élites situate in diverse sedi –anche in quelle al di fuori dai confini ispanici- capaci di negoziare, assumere e fornire risorse per il raggiungimento degli scopi del Re Cattolico. The Genoese cardinal Antonio Maria Sauli constitutes an interesting case study for the analysis of phenomena of singular importance of the Early Modern Age such as the social rise of the elites, their cooptation for the service of states with opposing interests and their circulation. The cardinal's curial career fluctuated between various loyalties and services: to the Republic, to the Pope, to the Grand Duchy of Tuscany, to the Hispanic monarchy. This heterogeneity made his services particularly coveted for Spain at the end of the sixteenth century, a time when the pro-Hispanic faction in Rome was losing ground to France and in which Ferdinand de’ Medici exhibited a policy of progressive distancing from the Hispanic monarchy. This essay sheds light on the importance of private agents in the service of the Catholic king in securing new servants to the Catholic king's cause. At the same time, this research highlights how the polycentric nature of the Hispanic monarchy made it essential to rely on elites located in different locations – even those outside the Hispanic borders – capable of negotiating, coopting and providing different resources to achieve the Catholic king's goals. |