Forma e Vita. L’interno architettonico di Palazzo Abatellis

Autor: GIUNTA, Santo
Přispěvatelé: Marucci, G, Emanuele Walter Angelico, Giuseppe Arcidiacono, Miguel Baptista-Bastos, Alessandro Battistella, Oscar Eugenio Bellini, Enrico Bordogna, Maurizio Bradaschia, Alessandro Cambi, Alessandro Camiz, Alessandro Castagnaro, Carlo Cellamare, Luigi Coccia, Enrique Colomés, Silvia Covarino, Jorge Cruz Pinto, Laura Daglio, Rossella de Cadilhac, Maria Amélia Devitte Ferreira D’Azevedo Leite, Giuseppe De Giovanni, Victoria Dominguez Ruiz, Valentina Donà, Berardo Dujovne, Enzo Eusebi, Ferruccio Favaron, Giovanni Fiamingo, Serena Fiorelli, Jacopo Gresleri, Santo Giunta, Matteo Ieva, Massimo Ilardi, Pedro António Janeiro, Mariagrazia Leonardi, Francesca Limana, Alessandro Marata, Carolina Margarido Moreira, Antonio Franco Mariniello ed Emma Di Lauro, Giovanni Marucci, Antonello Monaco, Maurizio Oddo e Alessandro Barracco, Davide Olivieri, Giorgio Palmera, Roberto Pantaleoni, Rosario Pavia, Gino Pérez Lancellotti, Massimo Pica Ciamarra, Franco Porto, Ludovico Romagni, Paola Rossi, Rosanna Sperlinga, Emma Tagliacollo, Fabrizio Toppetti, T SPOON (Nina Artioli, Alessandra Glorialanza, Elena Saracino), Riccardo Vannucci, Federica Visconti e Renato Capozzi, Luca Zevi, Giunta, S
Jazyk: italština
Rok vydání: 2017
Předmět:
Popis: Guardando con distanza critica la storia dell’intervento di palazzo Abatellis, comprendiamo che attraverso quest’opera di restauro e rifunzionalizzazione è stato concepito un edificio pubblico, un museo, come un luogo di aggregazione e di possibile rigenerazione urbana. Fin da subito - come scrive Vigni nel 1954 - era stata prevista ‘anche la possibilità di un’attività culturale della Galleria, a mezzo di mostre temporanee, di mostre dei restauri via via compiuti, di apertura notturna con illuminazione artificiale, in modo che tale istituto entrasse a far parte della vita cittadina più completa possibile’. Lo stesso Vigni era consapevole che in quegli anni il panorama dei musei italiani doveva rinnovarsi con la ricostruzione postbellica e rispondere a una domanda alternativa d’uso e di fruizione del patrimonio artistico. L’esempio di rigenerazione ante litteram di Carlo Scarpa individua, nel mutamento di senso dell’esistente, l’innesco di un auspicabile atteggiamento virtuoso per il ‘riordino’ del costruito di prossimità e in una implementazione di beni e servizi di qualità, accessibili ad una moltitudine di consumatori/utenti, consapevoli della natura culturale e sociale, prima ancora che tecnologica, per rafforzare la qualità della vita i questi luoghi.
Databáze: OpenAIRE