La mostra: strumento critico o dispositivo creativo? La scrittura espositiva in Italia negli anni della smaterializzazione dell'oggetto artistico (1966-1973)

Autor: Troncone, Alessandra
Přispěvatelé: LUX, SIMONETTA, ZAMBIANCHI, CLAUDIO
Jazyk: italština
Rok vydání: 2012
Předmět:
storia delle esposizioni
ufficio stampa / press office
Scienze dell'antichità
filologico-letterarie e storico-artistiche::STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA [Settori Disciplinari MIUR]

Mostre temporanee anni Sessanta e Settanta
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filologico-letterarie e storico-artistiche::MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO

storia dell'arte contemporanea - anni Sessanta
Scienze dell'antichità
filologico-letterarie e storico-artistiche::MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO [Settori Disciplinari MIUR]

Curatore di mostre d’arte contemporanea / Curator of art exhibitions
Arte povera
processuale
concettuale
Popis: La ricerca si focalizza sull'analisi di una selezione di mostre temporanee realizzate in Italia nell'arco temporale 1966-1973, gli anni identificati dal critico americano Lucy Lippard come cruciali per la "smaterializzazione dell'oggetto artistico". In relazione alle ricerche d'avanguardia degli anni Sessanta (arte povera - processuale - concettuale) le mostre analizzate sono state scelte per il loro presentare un nuovo approccio al momento espositivo, in termini di concept, allestimento, occupazione di spazi non deputati, riscontro sulla stampa e impatto sulla critica dell’epoca. Il contesto espositivo italiano è stato poi messo in relazione con quello internazionale, tracciando parallelismi con alcune celebri mostre straniere degli stessi anni. L’analisi delle mostre – condotta grazie a materiali d’archivio, in parte inediti – ha dunque permesso la ricostruzione del dibattito critico ad esse correlato, lasciando emergere l'importanza della scrittura espositiva che va ad affiancarsi negli stessi anni a quella propriamente critica, sancendo l’affermarsi della figura curatoriale. ------------------- My PhD thesis focuses on some Italian exhibitions held in the years 1966-1973, with reference to the timeframe identified in Lucy Lippard’s text “Six years. The dematerialization of the art object from 1966 to 1972” (New York, 1973). The selection of the period from 1966 to 1973 is significant because these years were crucial for the establishment of new artistic trends at the international level, and the diffusion of process and conceptual art. The Italian faction, represented in the most significant avant-garde exhibitions (with the presence, albeit not exclusive, of the Arte Povera group), draws some interesting parallels with the European context, particularly with the renowned shows such as “When Attitudes Become Form” (Bern Kunsthalle, 1969) and “Op Losse Schroeven. Situaties en Cryptostructuren” (Amsterdam, Stedelijk Museum, 1969). In my thesis, the research has been focused on specific Italian exhibitions, selected for their ground-breaking approach to curating, in terms of concept, installation, occupancy of underground spaces, curatorial and critical contribution. History and critical discussion about these exhibitions have been reconstructed thanks to the archives research.
Databáze: OpenAIRE