Přispěvatelé: |
AA. VV., Cristiana Cellucci, Claudia Di Girolamo, Federico di Lallo, Stefania Gruosso, Cappelli, Luigi, Lorenzo Pignatti, Piero Rovigatti, Filippo Angelucci, Marcello Villani |
Popis: |
I Sassi di Matera costituiscono un sistema di habitat con caratteristiche architettoniche e ambientali complesse, che occorre indagare in vista della loro conservazione e trasmissione al futuro. Le varie trasformazioni avvenute nei secoli e una lenta agonia economica agro-pastorale hanno causato progressivamente la fine della centralità e lo spopolamento dei luoghi ipogei e delle tipiche cisterne, colmate e sottoposte alle strade e ai palazzi di una nuova fisionomia urbana. Anche il vicinato, stilema di una configurazione urbanistico-identitaria tipica, costituito da un insieme di abitazioni che affacciano su uno spiazzo comune, nel tempo si frammenta, perdendo forma e funzione. La struttura abitativa originaria diviene a tratti illeggibile e di conseguenza incapace di gestire e utilizzare responsabilmente le risorse naturali. Il vicinato “Tre scale” condensa in maniera emblematica le dimensioni tangibili e immateriali del patrimonio culturale dei Sassi, rappresentando una summa di aspetti formali, tecnico- costruttivi, statici, tecnologici, culturali e identitari, storicamente finalizzata a un uso parsimonioso e integrato delle risorse. Tale patrimonio testimoniale ha origine con l’architettura rupestre del Neolitico e assume nei secoli varie configurazioni morfologiche, generando nuove tipologie costruttive. Le grotte originarie, dapprima chiuse a “palomba”, si prolungano verso l’esterno con un nuovo impianto a “lamione”, mutando in architetture contadine che, nel Medioevo, si aggregano nel vicinato. Un restauro attento del vicinato, dunque, sarà condotto nel rispetto delle architetture rupestri e contadine, darà priorità al consolidamento a valle di un’attenta analisi delle tecniche costruttive tradizionali e dei materiali storici, come il tufo e la calcarenite, ben concependo la nuova destinazione d’uso e la necessità di contenere i costi di gestione e manutenzione. L’accessibilità urbana sarà garantita e la fruizione ampliata, ripristinando il comfort termo-igrometrico tipico dei Sassi e salvaguardando un vero e proprio modello di “bioarchitettura”. |