Ottimizzazione della filiera produttiva del fungo coltivato

Autor: Gobbi, Valentina
Rok vydání: 2019
Předmět:
Popis: L’aumento del fabbisogno alimentare, ha comportato l’adozione di un’agricoltura indirizzata di tipo intensivo, causando un impoverimento della sostanza organica nel terreno e diminuzione della sua fertilità. Tra le soluzioni in grado di contenere la perdita di sostanza organica nel suolo, ci sono le concimazioni organiche. L’apporto avviene principalmente con l’utilizzo di deiezioni zootecniche ma negli ultimi anni vi è una crescente disponibilità di altre fonti, quali il compost spento di fungaia. Il compost spento di fungaia (SMS dall’acronimo Spent Mushroom Substrate) è uno scarto risultante dalla fungicoltura, ovvero la produzione di funghi coltivati. La presente sperimentazione ha previsto la caratterizzazione di SMS e dimostrarne la potenzialità ad essere impiegato come matrice organica in orticoltura, attività caratterizzata da intense successioni colturali e frequenti lavorazioni. Il suo utilizzo come fertilizzante/ammendante è stato testato in una successione colturale che ha previsto il confronto tra 3 tipi di SMS e il susseguirsi di 8 specie orticole, alcune delle quali sensibili all’accumulo di nitrati. Inoltre, questa sperimentazione ha previsto la caratterizzazione di A. bisporus e successivamente l’utilizzo di prodotti per la gestione dell’imbrunimento e mantenimento delle caratteristiche qualitative dello champignon nel post raccolta. Dalle analisi eseguite sulle tipologie di SMS, non sono emerse significative differenze dei principali parametri presi in considerazione. SMS risulta dotato di buoni contenuti nutrizionali, soprattutto i contenuti di sostanza organica e azoto, i cui valori restano stabili anche dopo 12 mesi di stoccaggio in cumulo scoperto. Risulta ben dotato anche di fosforo e potassio, i quali però sono soggetti a perdite dovute all’azione dilavante delle piogge. Il contenuto di sali risulta elevato se comparato con un comune letame. Questo problema può essere facilmente gestito se la quantità utilizzata in campo non eccede le reali esigenze colturali. Inoltre, risulta sicuro dal punto di vista della tossicità causata dalla presenza di metalli pesanti, rispettando i limiti stabiliti dal D. Lgs. 75/2010. Le rese ottenute spesso non hanno rilevato differenze statistiche con la tesi completamente minerale, suggerendo che l’utilizzo di questa matrice può offrire produzioni assolutamente comparabili a quelle ottenibili con una comune fertilizzazione chimica, offrendo al contempo i vantaggi della concimazione organica. Da quanto emerso da questa sperimentazione, le colture a ciclo breve si avvantaggiano di una fertilizzazione mista organica/minerale. Nella valutazione della qualità delle produzioni ottenute, SMS ha dimostrato essere una matrice sicura: la concentrazione di nitrati risulta sotto ai limiti imposti dalla legislazione. Dai risultati emersi durante la prova di caratterizzazione di A. bisporus, si può affermare che il mantenimento della catena del freddo contribuisce al ritardamento della senescenza. A. bisporus affettato è stata la referenza che, riguardo la senescenza, ha risentito maggiormente del periodo di conservazione. Alla luce di quanto emerso, la successiva prova di gestione dell’imbrunimento è stata effettuata solo sul prodotto affettato, utilizzando 3 prodotti ad azione conservante. Il colore risulta il parametro più importante per il consumatore e il trattamento con EDTA sembra avere agito nel mantenimento della luminosità, mantenendo al contempo bassi livelli di acidità titolabile. Per gli altri parametri considerati non sono state rilevate differenze significative.
Databáze: OpenAIRE