Lo sviluppo del settore costiero della città di Ostia tra III e VI secolo d.C

Autor: Turci, Marcello
Přispěvatelé: Centre Camille Jullian - Histoire et archéologie de la Méditerranée et de l'Afrique du Nord de la protohistoire à la fin de l'Antiquité (CCJ), Aix Marseille Université (AMU)-Ministère de la Culture et de la Communication (MCC)-Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS), Alice Landskron, Claudia Tempesta
Jazyk: italština
Rok vydání: 2020
Předmět:
Zdroj: Keryx 7
Trade and Commerce in the Harbour Town of Ostia
Alice Landskron; Claudia Tempesta. Trade and Commerce in the Harbour Town of Ostia, 7, Unipress, pp.137-171, 2020, Keryx, 9783902666741
Alice Landskron; Claudia Tempesta. Trade and Commerce in the Harbour Town of Ostia, Unipress, pp.137-171, 2020, Keryx, 9783902666741
Popis: International audience; During the Hadrianic period, the maritime district of Ostia experienced an overall urban reorganization which provided sumptuous thermal complexes such as the baths of Porta Marina, erected by the imperial family, the Sylenus baths, located at the shoreline as were the previous ones, and the ‘Terme Marittime’, in close relationship with the residential complex of Garden Houses.This framework, that was consolidated during the 2nd century, can be contrasted with the situation beginning in the late 3rd century when new circumstances, with their economic roots in the development of the coastal viability, are linked to the creation of the Via Severiana and to the building of the Aurelian Forum erected ad mare and where the praetorium publicum was later established (SHA Aurelian. XLV, 2). Between the end of the 3rd and the beginning of the 4th century we can observe, on the one hand, the resumption of a restoration program at the baths of Porta Marina (restorations continued until the beginning of the 6th century), while on the other hand, the construction of little balnea can be recognised along the coastal road.Thermae and balnea, as evidenced by Y. Thébert, reflect Roman society politically, socially and, ultimately, economically. Through the examination of all available evidence regarding thermal complexes and in the light of their historical contextualization, this contribution aims to show the trade development of the coastal route from the reign of Aurelian to Theodoric and to demonstrate its close connection with the growth of thermal buildings.; Ostie, thermes, balnea, Antiquité tardive, Porta Marina, Forum d'Aurélien, via Severiana; Il Quartiere costiero di Ostia in epoca adrianea conobbe una profonda fase di rinnovamento urbano e venne dotato di sontuosi impianti termali.Con la ripresa dell’attività costruttiva nel periodo che seguì l’Anarchia Militare, per quanto riguarda l’edilizia termale, si assiste, da una parte, a nuovi interventi di restauro presso le Terme di Porta Marina (il ricco patrimonio epigrafico ne documenta il mantenimento fino ad epoca teodoriciana); dall’altra, alla costruzione di nuovi balnea disposti lungo la via costiera.Le fonti letterarie di epoca tardo antica insistono sul ruolo della Campania quale provincia connessa con l’approvvigionamento dell’Urbe. Unica fra le provincie suburbicarie, la Campania, ad eccezione dell’olio, produceva infatti tutti i prodotti che venivano distribuiti pubblicamente alla popolazione di Roma: grano, vino e carne di suino. Inoltre, siamo informati che la città di Terracina provvedeva all’approvvigionamento di legname per i bagni e di calce per il restauro e la manutenzione degli edifici pubblici di Roma e del suo porto. La presenza di un Foro di Aureliano ad Ostia (successivamente trasformato in praetorium publicum), in prossimità della costa, testimoniato da un passo della Historia Augusta, sembra perfettamente coerente con il quadro appena evidenziato. Le recenti indagini condotte da un’équipe internazionale coordinata dal Centre Camille Jullian in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia (iniziate nel 2018 e tuttora in corso) nell’area posta ad est delle terme di Porta Marina offrono nuovi dati per supportare l’identificazione del suddetto foro con il complesso sepolto identificato fino ad ora con una villa suburbana.La contiguità topografica con le Terme di Porta Marina, restaurate per iniziativa imperiale a più riprese in epoca tardo antica fino al Regno di Teodorico, costituisce un ulteriore elemento che rafforza questa chiave interpretativa permettendo di ipotizzare che a partire dal IV secolo d.C. l’impianto termale fosse entrato nell’orbita del praetorium stesso.Seguendo questa chiave interpretativa il restauro di Teodorico alle Terme di Porta Marina potrebbe aver coinvolto anche il vicino praetorium e rientrare quindi fra gli interventi avviati dal re goto per rivitalizzare e rilanciare il sistema infrastrutturale connesso con i rifornimenti annonari di Roma e del suo porto.
Databáze: OpenAIRE