Restraining and encouraging the use of gestures: exploring the effects on speech
Autor: | Cravotta, Alice |
---|---|
Rok vydání: | 2019 |
Předmět: |
language science
acustica parlato multimodal language speech L-LIN/01 Glottologia e linguistica Settore L-LIN/01 - Glottologia e Linguistica gestures gestualità gestualità comunicazione multimodale prosodia acustica parlato scienze linguistiche / gestures multimodal language speech language science prosody acoustics prosodia scienze linguistiche prosody acoustics comunicazione multimodale |
Popis: | Quando le persone parlano fanno gesti. È stato infatti dimostrato che la gestualità è una componente fondamentale della produzione orale e che le due modalità interagiscono a diversi livelli linguistici (semantico, pragmatico, temporale e prosodico). Tuttavia, i meccanismi sottostanti e le cause di questa stretta interazione sono ancora poco noti e, per questo, sono oggetto di molti studi sperimentali. Il presente lavoro si propone di investigare alcuni di questi aspetti, focalizzandosi su come l’inibire o l’incoraggiare l’uso della gestualità nei parlanti abbia influenze sulla loro produzione orale nel discorso narrativo. Studi precedenti hanno proposto che l’espressione orale e la produzione gestuale condividano un comune sistema di controllo motorio mediato dall’area di Broca, e che vi sia anche una dipendenza biomeccanica tra le due modalità. Questo suggerisce che le caratteristiche acustiche del parlato siano strettamente legate alla gestualità sia per motivi biomeccanici o riconducibili al controllo motorio, sia in termini di esigenze comunicative e prosodiche. Tuttavia, la questione non è stata sufficientemente investigata a livello empirico. A questo fine, si ritiene interessante investigare se inibire o incoraggiare i parlanti all’uso della gestualità possa avere degli effetti sulle caratteristiche acustiche del parlato. Gli effetti di inibire l’uso della gestualità sono stati esplorati in studi precedenti che hanno analizzato, ad esempio, come questo abbia un impatto sulla fluenza e sulla lunghezza e contenuto del parlato. Tuttavia, questi studi hanno portato a risultati a volte contrastanti dai quali è difficile trarre conclusioni univoche. D’altra parte, non sono stati condotti studi sperimentali sui possibili effetti derivanti dall’incoraggiare l’uso della gestualità sui medesimi aspetti del parlato. In questo lavoro, sono stati condotti due studi sperimentali nei quali 40 partecipanti di madrelingua italiana hanno descritto delle brevi storie a fumetti a un ascoltatore. Nel primo studio (Capitolo 2) la gestualità dei parlanti è stata inibita (ai soggetti è stato chiesto di sedersi tenendo le mani sotto le gambe), mentre nel secondo studio (Capitolo 3) i parlanti sono stati incoraggiati all’uso della gestualità. In entrambi gli studi, il parlato è stato analizzato a livello prosodico e testuale. In particolare, si sono analizzate: la lunghezza delle produzioni orali (in termini di numero di parole e lunghezza in secondi), le disfluenze (pause piene, auto-correzioni, ripetizioni, inserimenti di suoni o segmenti di parole, interruzioni), la velocità del parlato (sillabe al secondo), e una serie di misure acustiche che riguardano la frequenza fondamentale (F0) e l’intensità (volume) della voce. Inoltre, ulteriori analisi qualitative e quantitative sono state condotte sui dati raccolti. Tali analisi sono descritte nel Capitolo 4, nel quale vengono affrontate anche alcune questioni metodologiche. I risultati mostrano che l’impossibilità di spiegarsi con la gestualità non è di particolare impatto negativo sul parlato (che infatti non diventa più lungo in termini di durata, né meno fluente o più monotono a livello acustico). D’altro lato, lo studio dimostra che chiedere ai parlanti di usare la gestualità nel descrivere le sequenze narrative può avere effetti sulla lunghezza delle storie narrate (in termini di numero di parole) e può interagire con i parametri acustici del parlato (alcune misure di F0 e intensità risultano più elevate). Infine, nel Capitolo 4 si mostra che incoraggiare i parlanti a usare la gestualità li porta effettivamente a: (1) aumentare il numero di gesti che usano nel raccontare le storie; (2) gesticolare in modo più “saliente”, ovvero in uno spazio più alto (ad es., in corrispondenza del petto) rispetto a quando non ricevono tali istruzioni. Inoltre, le stesse istruzioni portano i parlanti a: (3) fare uso di più gesti rappresentativi; (4) usare maggiormente strategie multimodali di enactment (impersonificazione) che coinvolgono anche, ad esempio, espressioni facciali e movimenti della testa e delle spalle. In generale, questa tesi si propone di investigare la possibile funzione della gestualità nel processo di espressione verbale, in particolare nella sua pianificazione e articolazione. I risultati suggeriscono che la produzione della gestualità può contribuire a enfatizzare alcune caratteristiche prosodiche del parlato. Allo stesso tempo, i risultati mostrano che l’impossibilità di spiegarsi tramite la gestualità può essere ben compensata nel discorso narrativo semi-spontaneo. In futuro, ulteriori studi sperimentali potrebbero contribuire a fare luce sulla possibilità che gestualità e strutture prosodiche siano pianificate e prodotte insieme durante il processo di produzione verbale. |
Databáze: | OpenAIRE |
Externí odkaz: |