Modellazione numerica nell'acquifero costiero compreso tra il Canale Burlamacca ed il Fosso della Bufalina, Versilia merdionale (Toscana, Italia)
Autor: | Bravini G.[1], Menichini M.[2], Doveri M.[2] |
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Jazyk: | italština |
Rok vydání: | 2015 |
Předmět: | |
Zdroj: | Acque sotterranee 4 (2015): 29–42. info:cnr-pdr/source/autori:Bravini G.[1], Menichini M.[2], Doveri M.[2]/titolo:Modellazione numerica nell'acquifero costiero compreso tra il Canale Burlamacca ed il Fosso della Bufalina, Versilia merdionale (Toscana, Italia)/doi:/rivista:Acque sotterranee/anno:2015/pagina_da:29/pagina_a:42/intervallo_pagine:29–42/volume:4 |
Popis: | I modelli matematici relativi alle acque sotterranee rappresentano uno strumento indispensabile per una gestione ottimale della risorsa idrica e per la sua salvaguardia sia in termini quantitativi che qualitativi. L'area in studio è situata lungo la fascia litoranea della Versilia meridionale (Viareggio, LU), e risulta essere interessata dal fenomeno dell'intrusione marina. Lo scopo principale di questo lavoro è stato quello di realizzare un modello matematico di flusso del sistema acquifero freatico in studio sulla base di un modello concettuale definito mediante un approccio interdisciplinare geologico, idrogeologico e geochimico isotopico. Per la realizzazione del modello numerico di flusso è stato utilizzato il codice di calcolo ModFlow e come interfaccia grafica Visual ModFlow. La costruzione del modello matematico ha previsto una serie di operazioni quali la discretizzazione orizzontale e verticale dello spazio, la definizione delle condizioni iniziali e al contorno, l'attribuzione delle proprietà idrauliche alle celle ed,infine, la definizioni delle perturbazioni esterne al sistema (ricarica, evapotraspirazione, drenaggi e pozzi). Implementazione, sviluppo e calibrazione del modello numerico di flusso sono stati effettuati sia in regime stazionario, sia in regime transitorio. Entrambi i modelli sono stati calibrati con il metodo manuale "trial and error adjustment" sulla base dei livelli misurati durante due campagne piezometriche, rappresentative rispettivamente di una condizione di magra e di morbida dell' acquifero. Inoltre, i risultati del modello in regime transitorio sono stati confrontati con i dati in continuo rilevati dal piezometro della rete di monitoraggio del Servizio Idrologico Regionale presente nell'area in studio. Si osserva una buona correlazione fra i dati misurati e quelli calcolati dal modello che quindi risulta essere sufficientemente rappresentativo e costituisce una solida base di partenza per lo sviluppo di un modello di trasporto utile a controllare e gestire il fenomeno dell'ingressione marina. |
Databáze: | OpenAIRE |
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