Allevamento del dattero bianco Pholas dactylus su substrati artificiali: fase finale di sperimentazione. Rapporto finale

Autor: Fabi G., Punzo E., Scarcella G., Spagnolo A.
Jazyk: italština
Rok vydání: 2011
Předmět:
Popis: La ricerca rappresenta la fase finale di una serie di studi concernenti l'allevamento del bivalve fossorio Pholas dactylus (dattero bianco) e aveva i seguenti scopi: a) testare moduli artificiali per l'insediamento di questo bivalve costruiti con materiali differenti per verificare la possibi¬lità di apportare alle valve una colorazione diversa da quella naturale, innocua per gli animali e per il consumatore, per distinguere più facilmente il prodotto allevato da quello selva¬tico; b) identificare il materiale più idoneo alla specie in termini di densità e crescita; c) verificare l'eventuale presenza di contaminanti nelle carni degli esemplari allevati; d) condurre un'indagine di mercato per verificare le reazioni dei ristoratori nei confronti del prodotto allevato. Lo studio ha avuto una durata di 3 anni più 1 di proroga (2007-2011). La ricerca è stata condotta nella barriera artificiale situata della baia di Portonovo (medio Adriatico), a 500-600 m dalla costa (prof. 11 m). A giu¬gno 2008 sono stati immersi 24 moduli in composto cenere di car¬bone (CCC), già sperimentati in precedenza, e 24 moduli in polvere di marmo rosso (PMR). Il primo insediamento di P. dactylus è stato rilevato nell'ottobre 2008. In quel survey e nei 6 successivi venivano prelevati 2 moduli per ogni tipologia di substrato e venivano registrati lunghezza della conchiglia (LC) e peso fresco (Pt) di ciascun esemplare. Per ogni tipologia di substrato sono state calcolate: densità media (N. ind. m-2), distribuzione di frequenza delle lunghezze e curve di regressione LC/Pt. Le distribuzioni di frequenza delle taglie sono state suddivise nelle varie pseudocoorti tramite il metodo Bhatthacharia. Per la pseudocoorte principale identificata per ciascuna tipologia sono stati stimati tassi di crescita giornalieri e mortalità totale (Z). Negli ultimi 4 survey sono stati anche ricercati alcuni metalli pesanti nelle parti edibili di circa 20 esemplari provenienti dai moduli CCC e PMR. Il fatto che i primi individui di P. dactylus siano stati osservati nell'ottobre 2008 dimostra che l'insediamento era iniziato intorno a fine agosto - inizio settembre, in accordo con quanto osservato precedentemente (Fabi et al., 2000). Gli esemplari insediati sui moduli CCC e PMR hanno sempre mostrato taglie medie, densità e tassi di crescita medi simili, mentre Z è risultata superiore sui moduli PMR. A parità di taglia, gli individui insediati sui moduli PMR hanno raggiunto un peso superiore a quelli rinvenuti sui moduli CCC. Riguardo la colorazione delle valve, all'inizio gli esemplari provenienti dalle due tipologie di substrato erano facilmente distinguibili, ma con il tempo questa differenza è andata scomparendo. Comunque, i bivalvi avevano mantenuto un colore grigio che li rendeva ancora riconoscibili da quelli selvatici, come convalidato dai ristoratori durante l'indagine di mercato. Questi ultimi hanno anche ap¬prezzato consistenza e sapore delle carni. Le analisi di bioaccumulo hanno mostrato valori inferiori a quelli previsti dal Reg. CE 629/2008 per Pb, Cd e Hg, mentre As, Cu, Ni, Zn e Cr sono risultati inferiori o simili a quelli riportati da Fattorini et al. (2008) per mitili provenienti dalla stessa zona. Considerando quanto esposto sinora e gli stessi costi di realizzazione, entrambe le ti-pologie di moduli sono ritenute idonee per l'allevamento estensivo di P. dactylus.
Databáze: OpenAIRE