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L'Attività "Caratterizzazione di spray generato da iniettore innovativo, denominato "Open nozzle" in camera quiescente a pressione controllata" ha come obiettivo la caratterizzazione di diverse tipologie di elettroiniettori con comando piezoelettrico e nozzle di tipo "pintle". Il combustibile fuoriesce dall'iniettore attraverso una stretta (dell'ordine di decine di micron) intercapedine anulare generando uno spray di forma conica vuoto all'interno. Lo spray è costituito da una sottilissima lamina di film liquido che ad una certa distanza dal foro di uscita inizia a rompersi in gocce molto piccole. Lo studio è stato svolto in termini di caratterizzazione della evoluzione spazio-temporale del combustibile iniettato in ambienti quiescenti otticamente accessibili alle differenti condizioni operative. Le condizioni operative sono state concordate con il committente dell'attività. Alla pressione di iniezione di 80.0 MPa si è mantenuta costante la durata di iniezione a 1.25 ms, condizione questa che determina una quantità di combustibile iniettata pari a circa 60 mm3/colpo. Lo spray è stato caratterizzato per due diverse densità dell'ambiente, atmosferica e 14.8 kg/m3. Il gas utilizzato in camera per realizzare la voluta contropressione è esafluoruro di zolfo (SF6), composto ad alto peso molecolare che consente elevate densità a pressioni relativamente basse. Le immagini degli spray, acquisite a temperatura ambiente, sono riferite alla sola fase liquida dello spray e consentono misure di penetrazione assiale/radiale ed angolo di cono del getto. L'evoluzione dello spray è stata acquisita sia frontalmente che lateralmente, posizionando la telecamera in asse con l'iniettore ed a 90° con esso rispettivamente. |
