Interazione fluido-struttura di un veicolo finalizzata all'ottimizzazione del comfort acustico di driver e passeggeri mediante l'utilizzo del Metodo agli Elementi Finiti (FEM)

Autor: D. Siano, M. Pellecchia, F. Principe
Jazyk: italština
Rok vydání: 2015
Předmět:
Popis: Negli ultimi anni le richieste da parte degli utenti finali di veicoli sempre più performanti in termini di comfort acustico e le stringenti normative europee, hanno spinto i progettisti a rivolgere la propria attenzione verso la qualità del suono percepita a bordo, guardando a questa come un importante obiettivo da raggiungere già durante le prime fasi di pre-design. In quest'ottica si inserisce l'NVH-CAE, ovvero quel settore che studia le problematiche NVH (Noise Vibration and Harshness) utilizzando gli strumenti CAE (Computer Aided Engineering). Il presente articolo ha come fine la stima del rumore percepito dagli occupanti di un veicolo commerciale, causato dalle vibrazioni superficiali del power-train; sebbene le fonti di rumore di un veicolo sono molteplici, quella proveniente dal propulsore, quando il veicolo è fermo, risulta essere la preponderante alle basse frequenze. Una volta completato il modello CAD e realizzato quello ad elementi finiti, si è proceduto al calcolo dei modi strutturali ed acustici propedeutici alla interazione fluido-struttura (FSI); le analisi, modali e della risposta accoppiata, sono state effettuate con il software VPS di ESI-Group. Le fonti di rumore introdotte nel modello numerico analizzato sono state ricavate sperimentalmente mediante l'utilizzo di una sonda Microflown in campo vicino con il motore a 1500 e poi a 2000 rpm. È stato misurato, inoltre, tramite l'utilizzo di microfoni, il rumore percepito ad entrambe le orecchie dal driver, in maniera tale da effettuare poi una validazione numerico-sperimentale del modello creato. A valle dell'introduzione del materiale poroelastico (PEM) in tutte quelle zone dell'abitacolo in cui è classica la sua applicazione, è stato possibile osservare la diminuzione del rumore percepito. Si è proceduto infine al confronto con i risultati sperimentali, sia in termini di spettro in frequenza del rumore misurato sia in termini di overall level. In particolare, gli scarti percentuali tra il rumore globale percepito dai microfoni virtuali e quelli sperimentali, sia a 1500 che a 2000 rpm, sono risultati essere molto contenuti.
Databáze: OpenAIRE