Popis: |
L'opera di Isidoro Sain, primo vescovo di Fiume, fu ingiustamente trascurata dalla storiografia. Istriano, appartenente alla congregazione cassinese, dopo due anni da abate di Praglia, divenne amministratore apostolico di Fiume nel 1922, quando la posizione politica ed ecclesiastica della città plurinazionale non era ancora stata definita. L’episcopato di Isidoro Sain merita di essere ricordato e valorizzato, senza disgiungerlo però dal delicato problema dei rapporti tra gerarchia cattolica e fascismo.L’erezione della diocesi, avvenuta nel 1925, fu possibile grazie alle favorevoli condizioni ecclesiastiche e politiche. Nella creazione della diocesi, l’interesse dell’autorità ecclesiastica e politica coincisero. Il regime si mostrò generoso, da una parte per la politica di «mano tesa» che promuoveva nei confronti della gerarchia ecclesiastica e della Santa Sede, e dall'altra per l’ubicazione della diocesi al confine orientale d’Italia, considerandola importante per gli interessi nazionali. Assieme alla formazione di strutture diocesane, si attuò la loro italianizzazione, accanto alla persecuzione del clero croato e sloveno attuata dal regime. |