Manifestazioni oto-rino-laringoiatriche del SARS-CoV-2

Autor: Bonfils, P., Mainardi, J.-L., Veyer, D.
Zdroj: EMC - Otorinolaringoiatria; June 2024, Vol. 23 Issue: 2 p1-11, 11p
Abstrakt: Il primo paziente ufficiale con infezione respiratoria da SARS-CoV-2 (severe acute respiratory syndrome coronavirus 2) è stato segnalato il 17 novembre 2019 a Wuhan (Cina). Pochi mesi dopo, si sviluppa la pandemia e l’importanza dei disturbi olfattivi appare come un indicatore della malattia dopo che il virus ha presentato una mutazione sotto forma di variante G614. Poi la prevalenza della disosmia subisce variazioni significative a seconda delle varianti (Alfa, Gamma, Omicron). La percentuale di recupero dell’olfatto varia tra gli studi; è in media dell’80% a 3 mesi e del 95% a 2 anni. La fisiopatologia della disosmia si basa su un danno preferenziale alle cellule di sostegno, talvolta associato a un danno dei neuroni olfattivi primari. Il danno centrale è dibattuto, ma le riorganizzazioni funzionali olfattive centrali quando la perdita olfattiva persiste stanno cominciando a essere dimostrate dalla risonanza magnetica funzionale. Sono stati descritti con una bassa prevalenza anche altri sintomi oto-rino-laringoiatrici legati all’infezione da SARS-CoV-2: disturbi dell’equilibrio, vertigini, acufeni e sordità neurosensoriale. Citiamo per dovere di cronaca le complicanze laringee legate all’intubazione prolungata.
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