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Volume 1 Alla proto-massoneria di tipo operativo si sovrappose nella Napoli del Settecento un istituto, introdotto da mercanti francesi di religione calvinista, che adottò il sistema speculativo dei Moderns inglesi. Di conseguenza iniziò, dalla metà del secolo in poi, un aspro conflitto tra le varie potenze latomiche estere per il predominio sulla fratellanza meridionale. Austria, Francia, Germania, Inghilterra e Paesi Bassi si affrontarono, senza esclusione di colpi, al fine di ottenere concreti e positivi risultati sull'economia e sulla politica delle Due Sicilie. Un gruppo di coraggiosi fratelli riuscí a sottrarsi ad ogni tentativo egemonico costituendo una Gran Loggia Nazionale, orgogliosamente aristocratica, legittimista e spirituale. L'ostilità delle gerarchie ecclesiastiche e le persecuzioni delle autorità poliziesche crearono, quale naturale reazione, in numerosi membri delle varie Obbedienze massoniche del Regno di Napoli e Sicilia un sentimento profondamente anticuriale e antigovernativo. Molti fratelli da fedeli realisti si trasformarono in convinti seguaci delle idee rivoluzionarie d'oltralpe, con gravissime ripercussioni di carattere personale e socio-culturale. Lo scontro fu inevitabile e terribile. L'ultima immagine di un secolo pieno di aspirazioni e di illusioni sarà quella dei massoni meridionali che si fronteggeranno gli uni contro gli altri in armi. Il tetro suono della mannaia si sostituirà a quello gioioso delle campane. Le tenebre soffocheranno la luce e il chaos dominerà sull'Ordo. Volume 2: Città di Napoli Questo volume intende offrire ai lettori un panorama sufficientemente dettagliato dei personaggi che hanno aderito, nel corso del secolo XVIII, alla Libera Muratoria napoletana, affrontando, in particolare, il periodo cosiddetto aristocratico-militare (17491775). Tale arco di tempo viene generalmente considerato come l'età aurea della massoneria meridionale: dalle sue fila emergeranno, infatti, letterati, scienziati, giuristi e diplomatici di livello europeo. Una classe dirigente che seppe affrontare con dignità e competenza la transizione dal sistema feudale a quello moderno, un passag-gio in armonia con la storia dei paesi cosiddetti civilizzati. Un'opera maturata tra le colonne dei Templi da individui (dal lat. individuus, indivisibile) che, attraverso l'acquisizione di nuove e profonde energie, trovarono la forza di tradurre all'esterno il risultato della loro iniziazione. Nata da un antico modello corporativo di tipo socio-economico con una caratterizzazione decisamente spirituale, la massoneria si presenta come una vera e propria scuola di perfezionamento dell'umana conoscenza. Privandoli di ogni residuo di profanità (le cosiddette scorie), l'istituzione latomica incoraggia i suoi membri al lavoro a alla ricerca interiore con l'applicazione di una severa (ed immutabile) disciplina rituale e l'assimilazione di precise cognizioni, dal linguaggio dei simboli all'insegnamento dei miti. Sono, altresí, valorizzati ed imposti, secondo tempo e luogo, l'importanza della gerarchia iniziatica, l'avanzamento per merito, l'amore per la virtù, l'obbligo del silenzio, la vita in comunità e l'interpreta-zione esoterica di ogni atto dell'essere umano. Essa educa, infine, ogni aderente a valorizzare la potenzialità delle proprie forze individuali al grado più alto, istruendolo a dominare i propri istinti e a sottomettere i fenomeni della natura. Le pagine del pre-sente saggio offrono, pertanto, un tragitto indispensabile e rivelatore della storia della massoneria delle Due Sicilie, attraverso le biografie dei singoli fratelli, raccolte, dopo approfondite ricerche dell'Autore, in p a, ha insegnato alla L.U.I.S.S. e all'Università di Studi di Cassino (Frosinone). È autore de I segreti della magia, in collaborazione con Alberto Cesare Ambesi (1972), A tela ordita Dio mandò il filo (1975), Corpus Massonicum (1 °ediz: 1984; 2°ediz.: 1989; 3ediz: 2007), Alle sorgenti della Massoneria (1988), Il maestro di Caglios |