LAMPEDUSA TRA PRODUZIONE E RAPPRESENTAZIONE DEL CONFINE
Autor: | Paolo Cuttitta |
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Jazyk: | English<br />Spanish; Castilian<br />French<br />Italian<br />Portuguese |
Předmět: | |
Zdroj: | REMHU: Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana, Vol 23, Iss 44, Pp 31-45 |
Druh dokumentu: | article |
ISSN: | 2237-9843 1980-8585 |
DOI: | 10.1590/1980-85852503880004403 |
Popis: | Abstract Com’è avvenuta la trasformazione di Lampedusa in sinonimo della frontiera euro-africana? I confini sono fatti sociali, e trasformare un luogo in confine, o trasformare il ruolo simbolico e pratico di un confine, è sempre frutto di determinate azioni. Da questa prospettiva l’articolo analizza i principali atti che hanno accresciuto la “confinità” di Lampedusa, determinando la “frontierizzazione” dell’isola, tra gli anni Novanta e il 2011. L’analisi tocca alcune scelte del legislatore, l’evoluzione delle relazioni con i paesi nordafricani e certe pratiche di controllo e gestione delle frontiere: l’apertura di un centro di detenzione, la scelta di dirottare quasi tutti i migranti a Lampedusa, concentrandovi così anche le attività di accoglienza, e la produzione di emergenze artificiali.2. |
Databáze: | Directory of Open Access Journals |
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