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The assessment criteria and indicators used in the authorisation processes of building or urban projects can play a key role in achieving the goals introduced by the UN 2030 Agenda for Sustainable Development. Yet, on the one hand, the evaluation of project proposals and the granting of building permits still rely to a large extent on the subjective judgement of public technicians, severely limiting the incentive for the development of virtuous practices and innovative procedures; on the other hand, the measurement of the SDGs on a local basis presents strong operational gaps and criticalities, struggling to clearly orientate urban transformation processes. In the paper, these problematic issues represent the starting point to discuss the possibilities that the development of a GeoBIM platform could open to spatialise, measure and automate authorisation processes by integrating local regulations and sustainability indicators of global significance. The methodological and technical implications of the proposal are explored both through a reconstruction of the disciplinary literature on the subject and through the detailed description of some recent experimental tools. In particular, by questioning how to operationalize the integration of local assessment methods and global indicators through a GeoBIM platform, the paper raises broader questions on the relationship between measurement, policies and planning practices. In particular, the revision of priority criteria according to the 2030 Agenda goals is read in the text as a useful opportunity to rethink a number of administrative tools and practices. Indeed, the development of a GeoBIM platform to support building permit applications could not only make the assessment of compliance with local regulations more efficient and automated but also allow for the measurement of project impacts against indicators aimed at the local declination of the sustainability goals defined by the 2030 Agenda. I criteri e indicatori di valutazione utilizzati negli iter autorizzativi delle operazioni edilizie o urbane possono rivestire un peso molto rilevante nel raggiungimento degli obiettivi introdotti dall’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile. Eppure, da un lato, il processo di valutazione delle proposte progettuali e di concessione delle licenze edilizie è ad oggi ancora in buona misura demandato al giudizio soggettivo dei tecnici pubblici, limitando fortemente l’incentivo allo sviluppo di pratiche virtuose e processi innovativi; dall’altro, la misurazione degli SDG su base locale presenta forti la- cune operative ed evidenti elementi di criticità, stentando a imporre delle linee di indirizzo nell’ambito dei processi di trasformazione urbana. Queste problematicità rappresentano nell’articolo il punto di partenza per discutere le possibilità che potrebbe aprire lo sviluppo di una piattaforma GeoBIM che permetta di spazializzare, misurare e automatizzare i processi autorizzativi integrando normative locali e indicatori di sostenibilità di valenza globale. Le implicazioni metodologiche e tecniche della proposta vengono approfondite sia attraverso una ricostruzione della letteratura disciplinare sul tema, sia tramite la descrizione dettagliata di alcune recenti sperimentazioni. In particolare, interrogandosi su come tradurre attraverso la piattaforma in chiave operativa metodi e strumenti di valutazione locali e indicatori globali, l’articolo solleva questioni più ampie circa il rapporto tra misurazione, politiche e pratiche progettuali. In particolare, la revisione dei criteri di valutazione potenzialmente introdotta dagli obiettivi di sostenibilità è letta nel testo come un’occasione utile per ripensare una serie di strumenti e pratiche amministrative. L’ipotesi all’origine del lavoro è infatti che la messa a punto di una piattaforma GeoBIM di supporto alla presentazione delle proposte progettuali possa non solo efficientare e automatizzare il processo di valutazione di conformità rispetto ai regolamenti locali, ma consentire anche di misurare gli impatti dei progetti rispetto a degli indicatori che permettano di declinare localmente gli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Agenda 2030. |