Autor: |
SCACCHI, SILVIA, BATTISTINI, ELENA, NOLI, ENRICO |
Přispěvatelé: |
Società Italiana di Agronomia, L. Cosentino, A. Reyneri, D. Ventrella, S. Orlandini, M. Amato, S. Bocchi, A. Monti, F. Morari, F. Rossini, L. Barbanti, E. Noli, F. Ventura, M. Monti, Scacchi, S., Battistini, E., Noli, E. |
Jazyk: |
italština |
Rok vydání: |
2015 |
Předmět: |
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Popis: |
Gli stress ossidativi e i danni alle macromolecole sono le principali cause di perdita di vigore dei semi che, in buone condizioni fisiologiche, presentano sistemi antiossidanti e di riparazione per contrastarli. Tra questi ultimi, l’enzima L-isoaspartil metiltransferasi (PIMT) ripara il misfolding dei peptidi dovuto all’accumulo di residui di L-isoaspartile, catalizzando la riconversione di quest’ultimo in aspartato. Scopo di questo lavoro è stato quello di studiare il ruolo di PIMT nel vigore del seme in girasole. A tal fine l’omologo del gene PIMT1 di Arabidopsis è stato isolato in girasole e la sua espressione genica è stata valutata su 15 linee a seguito di invecchiamento accelerato (ageing) e priming. I genotipi considerati hanno esibito una notevole varietà di risposte ai trattamenti in termini di vigore. Ageing e priming hanno prodotto generalmente gli effetti medi attesi sulla velocità di germinazione (T50) determinando, rispettivamente, un incremento dell’8,3% ed una diminuzione del 30.6%. In generale l’espressione di PIMT è risultata massima nel seme secco, come da letteratura, e minima dopo l’ageing, con un calo del 38%. A causa della complessità delle riposte osservate, tuttavia, sono necessari ulteriori studi per comprendere il ruolo di questo meccanismo di riparazione nella qualità fisiologica del seme. |
Databáze: |
OpenAIRE |
Externí odkaz: |
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