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Il lavoro affronta il tema dell'informazione societaria nelle società quotate, con particolare riferimento all'obbligo di diffusione delle informazioni privilegiate. Si ricostruisce la nozione di informazione privilegiata, con specifico riguardo agli elementi della "precisione" e della "price-sensitivity", e l'ambito applicativo dell'obbligo di diffusione dell'informazione, con particolare riferimento ai processi prolungati e all'informazione generata da società appartenenti al gruppo. Si affrontano i temi del tempo di diffusione dell'informazione, dell'organo al quale debba essere affidato il compito di divulgare l'informazione al pubblico, della facoltà di ritardare la pubblicazione dell'informazione. Viene discusso il problema della comunicazione selettiva dell'informazione privilegiata in favore di soci titolari di partecipazioni rilevanti, di soci di controllo, di enti esercenti attività di direzione unitaria e quello, strettamente connesso, dei sondaggi di mercato. Vengono richiamate e discusse le regole in materia di diffusione e archiviazione delle informazioni privilegiate, il potere della Consob di imporre la pubblicazione di notizie e documenti necessari per l'informazione del pubblico, le norme in materia di internal dealing e registri insider. |
