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Il linguaggio analitico, pianificatorio e progettuale utilizzato per la componente agroforestale nei Piani di Gestione dei siti iscritti alla World Heritage List dell’UNESCO spesso non è rispondente all'argomento. Tale contraddizione risulta ancora più reale per ciò che concerne i paesaggi storici, più precisamente i paesaggi tradizionali, per i quali è nata, dal 1992, la categoria di “paesaggi culturali”. Gli attuali strumenti di gestione di queste aree (laddove esistano) spesso prescindono da un quadro conoscitivo realmente calibrato sulle loro peculiarità. Persino le linee guida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali "Progetto di definizione di un modello per la realizzazione dei Piani di Gestione dei siti UNESCO" non fanno alcun riferimento a valori quali la complessità del mosaico paesaggistico, la frammentazione, la diversità bioculturale, la resilienza nei confronti di dinamiche paesaggistiche di abbandono. L'occasione per la sperimentazione di una nuova struttura metodologica è giunta con l'incarico per il coordinamento scientifico delle attività riguardanti la componente agroforestale del Piano di Gestione del sito UNESCO di "Porto Venere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)”. Dopo una breve descrizione del Sito e delle motivazioni della sua iscrizione al Patrimonio Mondiale UNESCO, è sembrato indispensabile riportare una sintesi dei principali strumenti di pianificazione, programmazione di livello regionale e provinciale e di vincoli e aree protette presenti, riferiti ai caratteri e ai valori prioritari per il Sito. Gli strumenti individuati hanno una forte correlazione con il processo di formazione del sistema di gestione e ne possono influenzare le strategie messe in campo, ma, allo stato attuale presentano spesso indirizzi in contrasto con la tutela dei valori del Sito. Nella struttura metodologica proposta la situazione attuale dei valori relativi alla significatività del sistema è esaminata sia attraverso l’approccio di valutazione storico ambientale (VASA) che attraverso una Situation Analysis impostata su indagini ISTAT e sull’utilizzo di questionari ed interviste. I fattori di vulnerabilità del Sito sono stati individuati e quantificati attraverso l’uso di analisi multicriteriali che hanno portato ad una stima della vulnerabilità da abbandono e del rischio incendi. I risultati di queste indagini sottolineano un dato rilevante: in soli 39 anni di intervallo (1973-2012), ben il 21% della superficie del Sito è stato interessato dalla dinamica evolutiva di forestazione. L'abbandono delle pratiche agricole, determinato dal progressivo spopolamento dei comuni dell’area e dalle mutate condizioni economiche, è stato la causa principale di questo fenomeno. Nelle strategie e negli indirizzi gestionali proposti deve pertanto essere confermata la centralità degli agricoltori, quali attori principali di questo sistema paesaggistico, al fine di contrastare con misure dirette ed indirette l' abbandono dei terrazzamenti. The analytical, planning and design language used for the agricultural and forestry component in Management Plans of the sites included in the UNESCO World Heritage List is often not pertinent to the subject. This contradiction is even more actual regarding the historical landscapes, more specifically the traditional landscapes, for which in 1992 UNESCO created the specific category of "cultural landscapes". The current management instruments for these areas (when they exist) often disregard a cognitive framework truly tailored to their peculiarities. Even the guidelines made by the Italian Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism "Project for the definition of a model for the implementation of the UNESCO site management plans" make no reference to values such as the complexity of the landscape mosaic, fragmentation, biocultural diversity, resilience against landscape dynamics of abandonment. The opportunity to test a new methodological framework has come with the assignment for the scientific coordination of activities relating to the agricultural and forestry component of the Management Plan of the UNESCO Site of "Porto Venere , Cinque Terre and the Islands ( Palmaria, Tino and Tinetto )". After a brief description of the site and of the reasons for its inclusion in the World Heritage List, it seemed essential to include a summary of the main regional and provincial planning instruments, restrictions and protected areas, referring to priority values and characteristics of the site. The identified instruments have a strong correlation with the development process of the management system and may affect the strategies put in place, but, at the current state, they often have directions in contrast with the protection of the site values. In the methodological proposal the framework of the current situation of the values relating to the significance of the system it is examined both through the approach of the historical environmental assessment (VASA), and through a Situation Analysis set on ISTAT surveys and the use of questionnaires and interviews. Vulnerability factors of the Site have been identified and quantified through the use of multicriteria analysis which led to a valuation of abandonment vulnerability and risk of fires. The results of these surveys underline a relevant fact: in only 39 years (1973-2012), about 21 % of the area of the Site has been affected by the dynamic of forestation. The abandonment of agricultural practices, determined by progressive depopulation of the municipalities of the area and by the changed economic conditions, was the main cause of this phenomenon. Therefore in the strategies and in the management policies must be confirmed the centrality of the farmers as the principal actors for the maintenance of this landscape system, in order to oppose the abandonment of the terraces, with direct and indirect measures. Dottorato di ricerca in Scienze e tecnologie per la gestione forestale e ambientale |