La sorveglianza del morbillo per la Regione Liguria negli ultimi cinque anni

Autor: BARISIONE, GAIA
Jazyk: italština
Rok vydání: 2020
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DOI: 10.15167/barisione-gaia_phd2020-05-12
Popis: Introduzione: Il virus del morbillo appartiene al genere Morbillivirus della famiglia dei Paramixoviridae. Il virione contiene un RNA non?segmentato, a singolo strand, di senso negativo di circa 16 kb. Il genoma contiene 6 geni che codificano per 6 proteine: proteina del nucleocapside (N), fosfoproteina (P), proteina della matrice (M), proteina di fusione (F), emoagglutinina (H) e proteina grande (L). Il virus del morbillo � nato come una zoonosi da quello della peste bovina (bovini peste). Ad oggi l'uomo � l'unico serbatoio naturale del virus. Il contagio avviene per via aerea, con il virus trasportato dalle goccioline di Flugge ovvero le micro gocce di saliva che vengono emesse attraverso il respirare lo starnutire o il tossire, e per contatto diretto o indiretto con i fluidi corporei di una persona malata (saliva, sperma, muco). Il virus penetra attraverso le mucose respiratorie e la congiuntiva e raggiunge i linfonodi dove si moltiplica e si diffonde cos� per via sistemica. L'incubazione dura circa 10 giorni. La viremia ha un picco in corrispondenza del 12� giorno dopo il contagio. E' una patologia particolarmente contagiosa per cui rientra tra le patologie da notifica obbligatoria. E' disponibile un vaccino. Il PNPV 2017-2019 prevede il Vaccino anti Morbillo-Parotite-Rosolia. Il sistema di sorveglianza WHO si pone l?obiettivo di eliminare la trasmissione endemica mantenendo alti i livelli delle vaccinazioni e implementando il sistema di sorveglianza in particolar modo nell?ambito del WHO Global Measles and Rubella laboratory Network . A livello nazionale � stata istituita una rete di laboratori afferenti alla rete MoRoNet con obbligo di notifica all'Istituto Superiore di Sanit� dei casi confermati positivi. Oggetto di questa tesi � la descrizione dell'attivit� di sorveglianza per il morbillo della Regione Liguria negli ultimi cinque anni di lavoro. Materiali e metodi: Il laboratorio dell?UO Igiene dell?Ospedale Policlinico San Martino IRCCS, Universit� di Genova, raccoglie urine e tampone faringeo di pazienti con probabile o possibile morbillo, i casi da confermare e notificare su piattaforma MoRoNet quindi vengono analizzati come segue: estrazione degli acidi nucleici, amplificazione e sequenziamento del gene NP. Ottenuta la sequenza � possibile determinare il genotipo del virus circolante e confrontarlo con altre sequenze di riferimento disponibili o con altri casi di morbillo. Questa informazione si ottiene costruendo un albero filogenetico con programmi bioinformatici di allineamento di sequenze e analisi di omologia tra sequenze. Risultati: Nel laboratorio di riferimento della Regione Liguria nel periodo 2015-2019 abbiamo raccolto 114 casi di morbillo da confermare. Di questi 57 casi sono stati confermati positivi. La media dell'et� sul periodo � risultata essere 26,8 anni e la mediana 32 anni. In particolare abbiamo riscontrato la presenza dei focolai epidemici nella provincia di Imperia tra la fine 2017 e l' 2018. I risultati dei test di caratterizzazione molecolare hanno permesso di identificare nei campioni raccolti nel 2018 un?unica variante di genotipo B3 circolante, mentre nel 2019 si � osservata la circolazione di diverse varianti appartenenti al genotipo D8 clade Manchester.UNK/3. Precedentemente le stagioni epidemiologiche sono state caratterizzate dalla circolazione della variante B3, quindi si conclude considerando attualmente una alternanza quasi annuale delle varianti circolanti di virus del morbillo. Conclusioni e discussione: Il morbillo continua a circolare in Italia e causare epidemie per le coperture vaccinali inadeguate nel corso degli anni, che hanno portato all?accumulo di ampie quote di popolazione suscettibili all?infezione. Le adesioni alla prima e alla seconda dose di vaccino MPR sono in aumento ma ancora inferiori al target del 95% e con una rilevante variabilit� tra regioni. Inoltre l'elevata et� mediana dei casi indica che esistono ampie sacche di giovani adulti suscettibili, mentre i casi tra gli operatori sanitari Imperiesi evidenziano il problema della bassa copertura vaccinale tra questi ultimi. E' infine evidente la necessit� di individuare nel Piano nazionale per l'eliminazione del morbillo e della rosolia congenita nuove azioni rispetto a quanto previsto nei precedenti Piani, per esempio rafforzare la copertura nella popolazione adulta. Si conclude ricordando che l'obiettivo generale da raggiungere entro il 2023 �: incidenza
Databáze: OpenAIRE