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La tesi si propone di affrontare la questione delle origini del verso libero in una prospettiva comparativa franco-italiana, e si articola in quattro capitoli, i primi due dedicati a questioni storiche e teoriche, i due seguenti alle analisi testuali. Nel capitolo I, partendo dalla constatazione del diverso approccio allo studio del verso libero da parte della critica francese e italiana, viene proposto un percorso storico-critico che, seguendo lo sviluppo degli studi metrici francesi fra Otto e Novecento, mette in luce come sia cambiato fra i due secoli il modo di intendere e di percepire il verso, e consente di approfondire il confronto tra la critica italiana e francese su alcune importanti questioni teoriche: la “metricità” del verso libero, la distinzione fra verso e prosa, l’importanza da attribuire al découpage e all’enjambement nella definizione del verso. Il secondo capitolo esamina alcuni aspetti del complesso rapporto che si instaura nella poesia ottocentesca fra traduzione poetica, poesia in prosa e verso libero, che riflette l’evoluzione della concezione della poesia e del verso e permette di individuare, sia nella poesia francese che in quella italiana, forme che anticipano alcune delle caratteristiche del verso libero: le traduzioni poetiche interlineari e le sperimentazioni nell’ambito della poesia in prosa; le riforme del verso proposte, nella seconda metà del secolo, sia in Francia che in Italia, con particolare attenzione alla questione della metrica barbara carducciana; la ricezione e la traduzione della poesia whitmaniana. I capitoli III e IV si articolano poi in una serie di approfondimenti dedicati ad alcuni dei primi poeti versoliberisti francesi e italiani e all’analisi metrico-formale di quelli che sono stati riconosciuti come i loro primi testi poetici in versi liberi. Il capitolo III è dedicato agli autori francesi: Jules Laforgue, Gustave Kahn, Jean Moréas, Jean Ajalbert, Albert Mockel, Édouard Dujardin, Francis Vielé-Griffin. Nel capitolo IV vengono invece affrontati gli autori italiani: Luigi Capuana, Giovanni Alfredo Cesareo, Gian Pietro Lucini, Alberto Sormani, Mario Morasso, Ada Negri, Romolo Quaglino, Agostino John Sinadino, Umberto Saffiotti, Angiolo Orvieto. |